In una nota arrivata dal PCI di Pisa raccontano una vicenda accaduta durante un dibattito televisivo sulle prossime elzioni regionali. Di segiito la nota
Il testacoda. Ospedale di Volterra, dopo settimane di pressing Giani dice sì alla terapia intensiva. Chiodi (Sos): “Attendiamo i fatti”. Così il 23 agosto i media titolavano la notizia sulla terapia intensiva di Volterra al centro di battaglie promosse da anni ed iniziate con il sindaco Buselli, appoggiato persino dalla cassa di Risparmio di Volterra, dalla Diocesi con il vescovo di Volterra, da sindacati, associazioni di categoria, del mondo produttivo, del volontariato sociale e culturale e rafforzato dalla presenza di centinaia di cittadini. Una battaglia che sembrava in promessa di essere risolta dall’annuncio di Giani ma che durante un confronto di ieri a Tele Granducato vede una brusca virata. Due rappresentanti delle liste di appoggio, tra i quali il dott. Malacarne primario di rianimazione di Cisanello candidato di Sinistra Civica ed Ecologia e l’altro della lista la Svolta smentiscono Giani affermando di essere contrari all’ipotesi di dotare Volterra di posti di terapia intensiva. I due rappresentanti, durante la trasmissione, affermano l’appoggio a Giani ma dichiarano di avere programmi propri sui quali si muoveranno in autonomia. Cosa molto singolare perché le coalizioni si costruiscono condividendo obiettivi, altrimenti se non vi sono queste basi non si entra in aggregazioni politiche e si trovano altre soluzioni, come ad esempio quella di correre da soli. “Al di là di questa ultima considerazione – afferma Luciano Fedeli responsabile della sanità per il PCI che ha partecipato al dibattito – c’è da chiedersi chi bleffa e prende in giro i cittadini di Volterra e di tutta la zona della Val di Cecina. È Giani che promette cose che poi, se vincerà, non realizzerà oppure sono i suoi alleati a prendersi troppe libertà ed a fare affermazioni prive di fondamento Quello che emerge è una vera e propria contraddizione politica che fa dubitare che Giani e la sua coalizione stiano insieme non per scelte e interessi comuni ma per fare accattonaggio politico e raccattare consenso”. Sull’argomento interviene anche il candidato presidente del Partito Comunista Italiano Marco Barzanti che lancia una proposta. “La questione dell’intensiva sull’ospedale di Volterra è centrale perché rappresenta il rilancio delle medie e piccole strutture sanitarie che devono tornare punti di riferimento della sanità toscana e dei cittadini. Bene – prosegue Barzanti – se così è propongo a tutti i candidati di esprimersi con un impegno chiaro, concreto, un Patto per la Salute dichiarato davanti ai cittadini di Volterra e della zona di riferimento. Chi di noi vincerà la competizione elettorale nei primi 100 giorni del suo mandato delibererà l’istituzione di posti letto di terapia intensiva presso l’ospedale di Volterra. Sarebbe una modalità seria – conclude Barzanti – per cominciare bene la legislatura e dimostrare che il diritto alla salute in Toscana si costruisce non solo nei grandi ospedali ma si rispettano anche le realtà minori dell’entroterra. Usciamo allo scoperto con chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini senza fare false promesse solo per raccogliere consensi”.
Marco Barzanti Candidato PCI presidenza Regione Toscana
Luciano Fedeli – responsabile sanità PCI Regione Toscana