VOLTERRA – I cittadini del Volterrano finalmente potranno vedere una manutenzione dignitosa della SS 68. Serve rendere merito ad Anas, e al cambio di passo rispetto alla gestione provinciale della strada. Negli anni passati abbiamo lavorato duramente per ottenere il cambio di proprietà a questa strada, e le fatiche piano piano vengono sempre ripagate. Personalmente nella prima legislatura civica mi sono speso per dotare la 68 di un progetto moderno e diviso in lotti. Grazie al quale poi è arrivato l’ammodernamento di un chilometro (poca cosa, ma la Regione evidentemente aveva altre priorità) e oggi potrebbero arrivare nuovi interventi. Nella seconda legislatura invece mi sono concentrato sul far passare, o meglio tornare, in Anas, le nostre strade 68 e 439, seguendo i consigli del compianto Ministro Matteoli e del vice Ministro Nencini. In quegli anni mi spesi per coinvolgere i Consigli Comunali dei comuni frontisti di Valdicecina e Valdelsa, trovando una grande unità di intenti. Così dei 450 km ritornati “in casa” ad Anas, poco meno della metà sono nella nostra zona. Ovviamente quest’operazione ha un senso solo se in grado di portare ad un ammodernamento infrastrutturale che questa zona attende da 40 anni. Oggi i lavori partiti nel “tratto nuovo” sulla 68, per un intervento da circa 5 milioni, vedranno il ripristino del piano stradale e asfaltatura dal km 29 fino al 45. Un’operazione che i pendolari attendono da svariati anni, ai quali si aggiungono gli interventi previsti nel tratto senese. Siccome però 5 milioni sono tanti, confidiamo che oltre alla manutenzione ordinaria, vengano fatti tutti i ripristini delle banchine, insieme a qualche opera minore straordinaria, visto che la strada è sempre più trafficata e il pericolo aumenta. In principio queste risorse sarebbero nate anche per altro,(non sto ad elencare i viaggi al Mit e ad Anas) ed è per questo che oggi dobbiamo ricordarlo e puntare su una manutenzione anche straordinaria. Ci sono importanti risorse già stanziate per la 439, con lavori già partiti nel tratto grossetano e che presto arriveranno anche in Valdicecina. Lavori che, in un paese normale, dovrebbero rappresentare l’ordinario, come purtroppo non è. Adesso però tutte le istituzioni, a partire dal Comune di Volterra, hanno un’opportunità in più, da sfruttare per proseguire con l’ammodernamento del tratto di 68 tra Volterra e Colle. In pieno spirito civico, osserveremo con trasparenza quanto sarà fatto. Ricordo che la 68 è la strada più trafficata dell’Alta Val di Cecina, dalla quale proviene il turismo. Ad oggi il gap costituito da un tracciato obsoleto è il principale limite allo sviluppo di Volterra e di tutta la zona. Serve progettare da subito un ulteriore lotto da ammodernare. Su questo punto stranamente assistiamo al silenzio dei Consiglieri Regionali e di chi si ri-candida al Consiglio Regionale. Dobbiamo forse intendere che chi oggi gestisce la politica a Firenze non ha interesse nello sviluppo di Volterra e della Valdicecina?
Paolo Moschi
Lista Civica Uniti per Volterra