Si è svolta sabato sera, durante la serata finale della XXXIV edizione di Mercantia, la premiazione del Chiodo d’Oro, il riconoscimento che ogni anno viene conferito a un artista importante per la manifestazione in memoria di Giancarlo Masini, conosciuto come “Beppe Chiodo”.
Il premio è stato assegnato a Paolo Stratta, fondatore di Cirko Vertigo, attore, regista e organizzatore teatrale, laureato al DAMS di Bologna in Storia dello Spettacolo. Al Festival Internazionale del Quarto Teatro ha partecipato più volte, come solista, in duo, portando gli allievi della scuola di circo. Nel ’99 ha pubblicato il libro Una piccola tribù corsara, che raccoglie le interviste agli artisti che hanno partecipato a Mercantia nel ’98.
Alla premiazione erano presenti Alessandro Gigli, direttore artistico di Mercantia, il sindaco Giacomo Cucini e Saverio Masini, figlio di Giancarlo, oltre a numerosi artisti.
Le dichiarazioni. “Questo è il giorno in cui Mercantia ricorda quello che, per la prima e seconda generazione di artisti di strada che sono passati da questa festa, era Giancarlo Masini, detto Beppe Chiodo – ha detto Alessandro Gigli -. Mercantia ha una storia di poesia, di relazioni e di rapporti umani che durano negli anni e nei decenni. Giancarlo era questa figura simbolica di artista, artigiano, pittore e tante altre cose, ma per gli artisti di strada era anche l’ultima tappa prima di scendere a valle dove fermarsi per un saluto. La memoria non è soltanto Giancarlo, ma quello che Giancarlo per noi ha rappresentato. La vita cambia e il festival cambia, ma ricordare significa non dimenticare alcuni valori legati al passato: di socialità, di voglia di stare insieme”.
“Mercantia è andata avanti in questi anni per l’impegno di tanti, ma soprattutto per i sentimenti di coesione, di socializzazione, per lo scambio reciproco di professionalità, di intuiti e di eccellenze – ha detto il sindaco -. Conosco questo festival da sempre, ben prima di diventare amministratore, avendolo vissuto anche da bambino, e posso dire di aver capito quanto la sua forza sia soprattutto nell’essenza di coesione e di socializzazione. Beppe Chiodo era fortemente legato a questo spirito di coesione, al fatto che gli artisti costituissero come una grande famiglia, che lui accoglieva facendo sentire tutti a casa”.
“Paolo – ha aggiunto – ha avuto questo grande percorso di studio e di approfondimento, fino a diventare, da artista singolo, il fondatore di una scuola e una comunità, un percorso unico nel suo genere nell’ambito del circo. Quello che con Alessandro abbiamo notato è che questa crescita non l’ha mai portato via da questo festival, dall’affetto per Certaldo, dal sostegno per Mercantia. Il premio che viene dato a Paolo Stratta è sicuramente per una carriera di insegnamento, per aver creato una propria scuola di pensiero, ma soprattutto per essere sempre legato alle origini e quindi alla possibilità di crescita di tanti altri”.
“Io in questo festival ho imparato molto e da questo festival continuo ad imparare – ha commentato Paolo Stratta -. Voglio dedicare questo premio alla passione e all’amore. Alla passione che ho nei confronti della mia famiglia, di mia moglie e mia figlia, alla passione che ho nei confronti del pubblico, di questo lavoro, che è la scintilla che non mi ha mai lasciato solo per un istante. A tutti i colleghi da cui ho imparato tante cose posso solo dire grazie. Sono davvero commosso e grato per quello che succede adesso e per il futuro che questo festival avrà”.
Alla figura di Giancarlo Masini, il Comune di Certaldo ha intitolato anche un museo ispirato alla grande tradizione artigiana della Valdelsa, il Museo del Chiodo, allestito nei locali di Palazzo Giannozzi.