Quanti oggetti “inutili” abbiamo nelle nostre case? A quanta sovrabbondanza siamo fin troppo abituati? E quanto invece quegli stessi oggetti che per noi sono inutili potrebbero servire a qualcun altro?
Il progetto “Il circo degli oggetti inutili” lanciato dall’associazione Tutto a Monte di Montescudaio, prova a dare un senso a questa domanda. E’ una mostra ma anche un invito alla collettività a partecipare e a riflettere.
Prima di tutto la mostra: dal 5 al 24 giugno al Poggiarello. Un’esposizione di oggetti di uso comune con l’obiettivo di decontestualizzarli, cercando di trasformarlo in qualcosa di diverso. Gli spettatori della mostra saranno caldamente invitati ad interagire con l’ambiente e con gli oggetti esposti, modificandone la disposizione e il significato. Il progetto provocatorio, di chiara matrice dadaista, mira a spingere lo spettatore verso un coinvolgimento emotivo nei confronti degli oggetti esposti, magari alla scoperta dei suoi ricordi o dei suoi desideri; ma anche verso una presa di coscienza, verso modi altri di pensare l’oggetto.
Si tratta di una mostra “in progress”. Perchè le persone sono invitate ad esserne partecipi anche con i loro “oggetti inutili”. L’associazione Tutto a Monte infatti cerca persone che vogliano disfarsi di… oggetti! Avete anche voi, a casa, quello strano oggetto di cui volete assolutamente liberarvi? O magari avete un qualcosa di particolare, raro e introvabile. Qualcosa che volete assolutamente mettere in mostra. E’ possibile passare al Poggiarello da mercoledì 1° giugno, dalle 21:15, alla sala polivalente. Ma sarà possibile portarne di nuovi fino alla fine della mostra. Che si chiuderà con la cerimonia di adozione degli oggetti, il 24 giugno, condita da musica e aperitivo sulla terrazza! Coloro che lo desiderano potranno portarsi a casa i loro oggetti preferiti. In cambio, sarà chiesta loro una semplice frase: dovranno dire il motivo per cui vogliono quel determinato oggetto.
Dal 5 giugno gli orari saranno: dom-mer 20:00- 22:00; giovedì chiuso; ven-sab 18:30-22:30.
L’esposizione mira a non “realizzare scarti”. Tutti gli oggetti che, al termine della mostra, non saranno stati presi da qualcuno, saranno donati a chi ne ha bisogno o portati presso un mercatino dell’usato.