Rimpalli strani, semplicemente ermetici, sicuramente accattivanti, fra arte universale, vita privatissima, isolamento assoluto, scandito dalla sola non-nota paranoica del ritmo social sotteso, ma nel ritorno implicito alla serena sicurezza della vita “fisica” quotidiana.
Sono due gli artisti, dalla parola scritta alla pittura, che trovano la giusta tensione reciproca fra stati d’animo, condizioni esistenziali di disagio, ma anche di preservazione dell’Io, portate sul primo piano, nell’era dei senza, apparenti, limiti.
Da venerdì 27 ottobre 2023 (inaugurazione ore 20), nello spazio di “La Cucina Abusiva” a Pontedera (PI), sarà in corso la mostra dei due autori volterrani che prende le mosse dalle illustrazioni di Valentina Cioni, racconto a “puntate” di un personaggio poetico postmoderno, nato dall’isolamento in una stanza, prestato alla sintesi visiva degli irresistibili post di Francesco Simoncini. Intellettuale dissacratorio, colto artista della vita in chiave beat generation, quei testi che rompono con la logica imponderabile dei network, con contenuti e supporti della “vecchia” cultura, attualizzata ai ritmi dell’effimero del social stesso.
Colori e forme così primari da non lasciare scampo, nelle tavole replicate in chiave di racconto installato e installativo, la versione post postmoderna dell’arabesco matissiano dà vita ai protagonisti: il soggetto solitario “schiacciato fra le mura di casa” e quel qualcosa che sfugge dal controllo, apre la dialettica del dentro e fuori, dal non colore mentale all’accentuarsi totalizzante dei rossi, blu e gialli, raramente sfumati.
Così introduce l’evento espositivo a quattro mani, ma soprattutto a due anime, Valentina Cioni: “saranno esposti dei quadri, ma verranno creati anche dei libri autoprodotti con le fotocopie rilegate a mano con ricordi, schizzi e la storia di un libro del Simoncini, illustrato da me, ma mai pubblicato”.
Quindi un lavoro inedito che esce da quelle stesse mura, che però dà anche il via ad una sinfonia ipertestuale di illustrazioni pittoriche e pagine cartacee appunto. “Ogni libro sarà di circa dieci pagine, tutti diversi ma tutti incentrati sul racconto del mio personaggio che si è identificato nei post di Francesco. Ci sono poi le illustrazioni che si muovono con le sue parole…”.
Insomma la provocazione e il messaggio sembra rivoluzionario: vestire i “vecchi” media con l’effimero linguaggio social, in uno specchio reciproco fra il vuoto interiore e l’apparente illusorio pieno della comunicazione globale.
La mostra sarà in corso dal 27 ottobre al 3 novembre 2023, nell’orario di apertura 12-22. Info: Info: volaria17@gmail.com | cl 340 7047858.