Stride un po’ con i proclami di Asl e Pd per investimenti da 30 milioni, il dimezzamento del nuovo parcheggio dell’ospedale, il quale dalla previsione di due piani sarà ridotto ad uno soltanto. Si tratta di un progetto, quello della Rems e dello spostamento del parcheggio in zona ospedaliera, portato avanti da anni, nella passata legislatura. E ci sembra strano che quando si parla di milioni per non ben precisati interventi, si arrivi invece a decurtare quella che è la base per la ricettività di chi usufruisce della sanità, costituita dal parcheggio, tra l’altro già finanziato. Come non ci convincono i conti, che vedono incrementi per la Rems per circa la metà degli importi di gara: ci viene da pensare “alla faccia dei rincari”. No, non ci vediamo chiaro, e chiediamo conto al sindaco Santi, il grande assente quando si parla di salute in Alta Val di Cecina, perchè adesso dovrà spiegare ai cittadini, essendo lui il loro interlocutore, dove saranno impiegate da ASL le cifre tanto annunciate.
Noi finché non vediamo non crediamo. Ma intanto ci teniamo a ribadire che non è possibile accontentarsi di un parcheggio ad un solo piano, perchè questo significherebbe distruggere tutta la pianificazione precedentemente approvata.
Infatti l’attuale parcheggio, sopra il quale nascerà la nuova Rems, conta circa 110 posti auto. Pare chiaro quanto in diverse ore della giornata non sembri sufficiente, con auto parcheggiate dappertutto in area ospedaliera, e nei pressi delle riabilitazioni. La nuova Rems poi dovrebbe portare un incremento di lavoro e lavoratori: dove parcheggeranno questi, se il nuovo parcheggio anzichè essere di 200 sarà di soli 100 posti, quindi minore di quello attuale? Il nuovo parcheggio doveva nascere anche per eliminare del tutto le soste abusive nell’area ospedaliera. Adesso i casi sono due: o il traffico si è incredibilmente ordinato da solo, oppure qualcuno prevede ulteriori tagli, in modo da “farci bastare” un parcheggio più piccolo. Noi non ci stiamo, e ribadiamo che il parcheggio dimezzato non è accettabile. Ma soprattutto rende non credibili i proclami per nuovi interventi strutturali, non a caso fumosi e incomprensibili, mentre si continuano a tagliare reparti e ambulatori. La Coalizione Civica metterà in cima alla sua azione politica la questione sanitaria, perchè questo territorio ha già pagato in termini di tagli anche troppo. Serve rilanciare, a partire da investimenti giusti e intelligenti, e non da milioni spesi in non ben precisate opere, delle quali i cittadini non si renderanno nemmeno conto.
Coalizione Civica