“Ci siamo molto incuriositi di quanto abbiamo letto sulla stampa nei giorni scorsi. Da quanto si legge, la consigliera Sarperi è stata incoronata come unica voce della sinistra in consiglio comunale.
Non vogliamo commentare il pensiero di chi si è espresso a favore della consigliera, ma cogliamo l’occasione per mettere i famosi puntini sulle i.
La storia politica della consigliera non è un segreto per nessuno, ma come molto spesso capita quando ci si trova a voler vestire una nuova casacca, si cerca sempre di nascondere ciò che si è stati, a favore di ciò che si vuole diventare.
La maggioranza attuale, pare, abbia commesso il grande peccato di essere appoggiata dal PD.
Se questo è un crimine, allora la maggioranza, il PD, il sindaco e la giunta sono tutti colpevoli.
Come allora è stata colpevole la consigliera Sarperi eletta con quella lista – FareVolterra – e con quel partito – il Partito Democratico – che la supportava.
Se questo fosse stato un così grande crimine, allora avrebbe potuto rifiutare di candidarsi o, qualora non avesse capito lì per lì con quali criminali si stava imparentando, avrebbe potuto decidere di rifiutare l’elezione a consigliera.
Ma supponiamo che la paladina dei diritti e delle virtù politiche della città avesse l’alto scopo di salvare il Partito è la maggioranza da loro stessi.
Quale miglior modo di fare questo se non firmare mozioni, fare strategie politiche e allearsi di fatto con chi (andando in ordine):
– ha supportato la destra in ogni singola elezione che ci sia stata (venendo a sua volta supportato);
– ha amministrato nelle precedenti giunte, tacciate di aver fatto il male di Volterra;
– era dell’altra parte durante le elezioni scorse;
– ha ricevuto importanti ruoli a livello regionale da quel presidente facente parte di questo ignobile partitone.
Beh, insomma, per le sue alleanze consiliari e politiche, Federica Sarperi pare vada ovunque, ma ben poco a sinistra.
Ma d’altro canto possiamo capire anche il fastidio di vedere Sinistra Italiana che accetta di allearsi con il PD. Difficile essere il riferimento della sinistra locale quando i due partiti della stessa sinistra non sono con lei.
Ed ecco allora il colpo di genio. Il PD non è di sinistra e Sinistra Italiana sta sbagliando. Solo la consigliera ha in sé la verità ed è depositaria dei valori della sinistra.
Un progetto molto ambizioso per una consigliera che per parte del proprio mandato ha votato a favore dei bilanci presentati dall’amministrazione oltre ad altri svariati atti.
Poi di colpo l’inversione ad U. Si decide di essere la più fervente oppositrice. O almeno ci prova.
Perché le ambizioni dei suoi nuovi alleati possono essere anche un freno. E allora inizia la rincorsa a chi agisce per primo. Mozioni, articoli e chi più ne ha più ne metta.
Oggi l’ambizione della consigliera non è un segreto per nessuno. Ma dal voler essere la paladina della sinistra a manette la propria coerenza politica, beh ce ne corre.
Ma la consigliera si è dimostrata sin troppo abile nel cantare una canzone diversa per ogni momento storico e politico. Proprio quello che non dovrebbe fare una persona di sinistra.”
Segreteria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Volterra