XXI FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO ROMANO VOLTERRA – stasera 26 luglio 2023 – Teatro Romano Volterra ore 21:30 | BODY 115

One man show di e con Jan Noble Regia Justin Butcher J. Production

Grande attesa per Body 115 One man show di e con Jan Noble che andrà in scena nell’ambito del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra organizzato da TTR Il Teatro di Tato Russo in collaborazione con Gruppo Progetto Città, domani mercoledì 26 luglio 2023 (ore 21:30). Lo spettacolo, con la regia Justin Butcher e la produzione di J. Productions, scritto dallo stesso Noble, si ispira ad un fatto di cronaca risalente al 18 novembre 1987 quando scoppiò un incendio nella stazione della metropolitana King’s Cross a Londra che provocò la morte di 31 persone. Una delle vittime non è stata mai identificata per le gravi ustioni che la resero irriconoscibile. Per oltre vent’anni è stata identificata come “Corpo 115”.

Body 115 è un’epopea in miniatura, un racconto di viaggi interiori ed esteriori, un esplicito omaggio alla Divina Commedia di Dante. Il protagonista dello spettacolo guida lo spettatore attraverso le strade bagnate dalla pioggia di Londra, Calais, Parigi e Milano, diventa il Virgilio di Dante/Noble.

Body 115 di Jan Noble è una potente performance di poesie individuali che accompagna il pubblico in un viaggio di scoperta e recupero, esplorando temi di decadenza, gentrificazione, ribellione e necessità di fuga.

È il poema epico teatrale di un uomo, di un’ora. Non una parola è fuori posto, non un’azione fuori luogo. La consegna di Noble combinata con la regia di Justin Butcher rende questo qualcosa da cui semplicemente non si può distogliere lo sguardo né si vuole farlo. Body 115 è uno spettacolo che fonde perfettamente poesia e teatro per accompagnare il pubblico in un viaggio indimenticabile attraverso la perdita e scoperta.

La poesia di Noble è sia bella che inquietante, evoca emozioni e immagini che giocano con il modo in cui potremmo pensare al mondo. Il fantasma di Body 115 vuole che il narratore sperimenti molto di più della vita, eppure il poeta stesso ha paura. Ha paura di ulteriori perdite (apprendiamo delle sue relazioni fallite e delle opportunità mancate) e ha paura anche di se stesso in una certa misura. Alla fine, il poeta ha intrapreso un viaggio discoperta con Body 115 che, anche se ossa in attesa di essere reclamate, è in grado di sperimentare più vita di chiunque altro.

Adattato per il palcoscenico dal premiato scrittore e regista Justin Butcher (Scaramouche Jones, La follia di George Dubya) il monologo, della durata di un’ora, è una miscela energica di teatro e poesia lirica. Un rapsodico inno all’estasi travolgente della perdita. Un’odissea transeuropea trasformata in safari dell’anima.

Le anteprime all’Old Operating Theatre, Londra e al Théâtre de Nesle, Parigi hanno preceduto la data del tour al Festival Internazionale Teatro Romano Volterra.

 

 

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