Nasce la Comunità Energetica Alta Valdera per raggiungere l’autonomia energetica. È la prima associazione di questo tipo in Italia ad ambire a questo obiettivo per il futuro

È nata ufficialmente il 17 luglio scorso e ha preso il nome di Comunità Energetica Alta Valdera. È l’associazione che, a seguito della delibera del Comune di Peccioli del febbraio scorso, perseguirà l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica della comunità, oltre a prevedere da una parte alla produzione di energia da rivendere al gestore dei servizi energetici a condizione vantaggiose e dall’altra di ottenere sconti in bolletta.

In Italia, oggi, ci sono una trentina di comunità energetiche ma nessuna che, nel breve termine, si è posta questo traguardo così ambizioso. Le associazioni già create, infatti, non superano i 200 Kw di potenza e riguardano unioni di piccoli gruppi di cittadini se non, in molti casi, nuclei familiari piuttosto ristretti.

In questa prima fase costitutiva della Comunità Energetica Alta Valdera sono state coinvolte nel progetto Fondazione Peccioliper e Belvedere Spa ma a settembre si darà il via alle adesioni dei cittadini e agli incontri con la popolazione.

«L’impegno che avevamo già deliberato in consiglio comunale già da tempo prevedeva la nascita di questa associazione – commenta il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni -. La Comunità Energetica Alta Valdera ha, tra i vari obiettivi, quello di fare investimenti per costruire almeno quattro impianti della potenza di 1 Mwp. Questo affinché ogni Megawatt di potenza installata di fotovoltaico potrebbe soddisfare il bisogno annuale di circa 350 famiglie».

Peccioli, dunque, vuole trasformare un possibile problema, la crisi energetica globale che non è ancora alle spalle, in un’enorme opportunità per il territorio, ovvero creare comunità energetiche sostenibili. Queste comunità possono migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di gas serra e aumentare l’indipendenza energetica. Inoltre, possono creare posti di lavoro locali e rafforzare i legami comunitari. Creare una comunità energetica può essere un passo importante verso un futuro più sostenibile e a basso impatto ambientale.

Ora il primo passo verso questo futuro è stato tracciato. E viene salutato positivamente anche da Alessio Barbafieri, sindaco di Lajatico. «Saluto positivamente questa iniziativa, non solo perché la nascita di una comunità energetica va nella direzione di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, rientrando perfettamente nelle indicazioni legate alla transizione energetica – spiega Barbafieri -. Ma in una possibile e futura ottica di progetto unico tra Lajatico e Peccioli anche i nostri cittadini potrebbero rientrare in questo percorso che ritengo virtuoso».

Come detto a settembre la Comunità Energetica Alta Valdera muoverà i primi passi per allargare la sua partecipazione ai cittadini che avevano manifestato interesse a farne parte attivamente. E sarà elaborato il piano di investimenti, considerando anche una legislazione in evoluzione ma con la certezza di un solco ormai tracciato nel futuro della comunità. E che conterà di intercettare anche le risorse legate ai bandi del Pnrr per finanziare, nell’arco di due anni, tutti gli investimenti previsti.

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