Il sindaco Santi ha trasformato il Consiglio comunale aperto sull’Ospedale in un dibattito locale, isolando ancora di più Volterra e l’Alta Valdicecina su un tema così importante come la salute.
Come liste civiche lo avevamo capito da settimane che avrebbe fatto di tutto per evitare il confronto con la Regione.
Forse perché sarebbe emerso a chiare note che il sindaco Santi non si è mai interessato dell’ospedale, chiedendo al Presidente Giani unicamente dei riconoscimenti in materia di cultura.
Un’altra occasione persa, perché ieri tutta la zona avrebbe potuto fare sentire la propria voce a chi ha facoltà di compiere scelte sull’Ospedale. Invece ha preferito convocare un consiglio aperto in una data nella quale sapeva non essere presenti né Giani né l’assessore Bezzini. Ironia della sorte, Giani proprio questa settimana era stato invitato a Volterra, su altro tema che evidentemente per Santi è prioritario. Segno che evidentemente Santi ha fatto di tutto per boicottare questo Consiglio, facendo partire in ritardo anche gli inviti.
Ci chiediamo se i problemi dell’ospedale riguardino solo noi opposizioni oppure se riguardano anche il sindaco.
A differenza di Santi, abbiamo apprezzato le prese di posizione delle altre amministrazioni dell’Alta Valdicecina, evidentemente interessate alla Sanità, e certamente ad un livello di consapevolezza assai più alto.
Aggiungiamo, in risposta ai tecnici, che parlare di 32 milioni per la Valdicecina è fumo negli occhi ai cittadini: intanto riguardano solo interventi futuribili, da finanziare e solo sulle strutture, mentre a noi serve personale medico. Inoltre la Rems, qui contata, è finanziata da molti anni, mentre i milioni dell’Inail non riguardano la ASL.
Ad oggi è chiaro che il sindaco Santi non è capace di fare né il presidente della Consulta sanità, ma nemmeno il Sindaco di una città come Volterra, la quale non si regge unicamente su quello che lui chiama “cultura”, ma anche su tanti altri temi, tra i quali la Sanità e il lavoro, parole a lui sconosciute.
Coalizione Civica