Vogliamo un Consiglio comunale aperto sull’Ospedale
All’Ospedale di Volterra stiamo assistendo ad una situazione che rischia veramente di portare al punto di non ritorno. Come opposizioni abbiamo sempre denunciato i continui tagli, utilizzando tutti gli strumenti democratici adatti a costruire un dialogo, per cercare di risolvere i tanti problemi presenti e cercando di avere un approccio costruttivo, in sedi quali la Consulta Intercomunale e la Commissione Speciale Sanità.
Dispiace dire che il nostro sforzo è stato inutile. L’Azienda Sanitaria Locale Nord Ovest non ha cambiato di un millimetro la propria rotta indirizzata al ridimensionamento dell’erogazione dei servizi presenti nell’ospedale che sembra adesso colpire anche il blocco operatorio di Chirurgia e Ortopedia che, nonostante operi come eccellenza, rischia di subire una drastica frenata. Non possiamo altresì accettare che la comunità di Volterra e dell’Alta Val di Cecina non goda a pieno di servizi di base per il cittadino, ovvero l’accesso alla Pediatria che ha subito tagli sostanziali con una manovra attuata in modo tale da provocare una riduzione dell’utenza, in quanto un servizio estremamente ridotto comporta automaticamente una richiesta inferiore, con la domanda che è costretta a rivolgersi ad altre strutture, pubbliche o private, che possono garantire una presenza costante.
Inaccettabili sono poi i tagli alla Cardiologia, incuranti che a pochi metri si trova un intero reparto di riabilitazione cardiologica in Auxilium Vitae. Per non parlare dei tagli al servizio di dialisi e pure della presenza dei diabetologi. Per questo motivo le liste civiche Per Volterra e Uniti per Volterra, insieme a tutto il fronte dell’opposizione, unitariamente al Gruppo Misto, percependo la volontà di varie associazioni del territorio, presentano una richiesta di Consiglio Comunale aperto sul tema sanità, per poter parlare direttamente, un’ultima volta, con la politica regionale e con la direttrice ASL Casani.
I cittadini di Volterra e della Valdicecina vivono sulla propria pelle le conseguenze dei continui tagli, percepiti per quelli che sono: vere e proprie ingiustizie. Chiediamo quindi il supporto della cittadinanza, perchè è l’unica cosa che la politica teme, dato che il nostro sindaco Giacomo Santi non pare intenzionato a difendere il nostro Ospedale. Proprio per questo vogliamo che siano anche i cittadini e le associazioni a prendere la parola e a capire se dalla ASL c’è la volontà di tornare indietro a manovre inaccettabili.
Altrimenti saremo pronti a utilizzare tutti i metodi democratici in nostro possesso per un’inversione di rotta. L’articolo 32 della Costituzione Italiana riconosce la salute quale diritto importante di ogni individuo e di tutta la società: noi siamo pronti a lottare per questo.
Coalizione Civica – Liste PV e UPV