La giunta Santi ci ha oramai abituato a non presentare il bilancio del Comune al 31.12 di ogni anno, come sarebbe giusto e fruttuoso fare. Anche quest’anno il Sindaco ha proposto il bilancio preventivo e la visione politica che intende portare avanti per il Comune con ben quattro mesi di ritardo. Verrebbe da sperare che sia valsa la pena di attendere visto le prospettive positive, ma purtroppo non è questo che emerge dallo scorso consiglio comunale, nel quale Santi e la sua giunta hanno presentato una previsione disastrosa e senza prospettiva. Emerge chiaro un fattore: Santi non vede una crescita per Volterra ed incentra la propria attività solo sulla politica dell’indebitamento. #fare mutui è il filo conduttore della sua politica. Indebitare i cittadini e il Comune è la sola soluzione che porta avanti e che fa emergere dal bilancio e dal documento politico che lo accompagna.
A fronte di investimenti minimi per l’ente, l’indebitamento sale ancora per mano dell’amministrazione Santi, passando da 4 milioni e 500 mila euro del 2021 (quando già era ampiamente cresciuto per i debiti contratti da Santi fin dal suo insediamento) a bel 6 milioni e 300 mila euro nel 2025. Propone quindi un incremento esponenziale dell’indebitamento per i cittadini che aumenterà nel 2023 di altri 1.036.000 euro, nel 2024 di ulteriori 942.000 euro e nel 2025 di altri 1.100.00 euro, con un totale prospettato per i prossimi tre anni di 3 milioni e 100 mila euro circa. Soldi che graveranno sulle casse del Comune per le spese di gestione, ma che soprattutto peseranno sulle tasche dei cittadini, il cui indebitamento pro capite aumenta a dismisura e senza controllo, considerato che la popolazione sta drasticamente scendendo e che siamo adesso a circa 9.600 abitanti. La cosa peggiore è che a fronte di questo enorme indebitamento non emerge una visione politica e di sviluppo per Volterra, trattandosi di mutui che appaiono contratti per le prossime elezioni, piuttosto che per creare uno sviluppo di zona. A questo aggiungiamo il costante aumento delle imposte e tasse che gravano sui cittadini per volontà di una giunta che le ha costantemente incrementate fin dal suo insediamento, chiudiamo il cerchio di una politica miope e scellerata. Ovvero l’esatto contrario di chi si propone di attrarre nuovi residenti, di cui Volterra avrebbe bisogno.
Insomma, con questo bilancio ritardato Santi ha voluto dire chiaro che la campagna elettorale è cominciata, che è iniziata la stagione dell’asfaltatura delle strade, del taglio dell’erba e della sistemazione delle aiuole fino ad oggi lasciate allo sbando, senza costruire niente e senza curarsi della disastrosa situazione che lascerà ai cittadini e chi ci sarà dopo di lui.
Questa politica del #fare debiti a noi non piace.
Consiglieri Per Volterra e Uniti per Volterra