Dopo l’inaugurazione all’ospedale di Piombino, anche Cecina ha il suo “Baby Pit Stop Unicef”. Si trova al piano terra dell’ospedale e sarà a disposizione di tutte le neo mamme che hanno bisogno di un posto tranquillo e protetto in cui far fare le poppate ai propri bambini sulla comoda poltrona del pit stop, oppure fare un veloce cambio di pannolino sul fasciatoio.
Poiché è difficile prevedere quando il bambino inizierà a piangere per essere allattato e quindi non ci sono orari fissi per stabilire quando allattare, molte mamme possono trovare utile avere sul territorio, e in particolare in ospedale, un luogo dedicato a questo gesto semplice e naturale. I “Baby Pit Stop Unicef” nascono nell’ambito del programma “Insieme per l’allattamento”, una iniziativa di Unicef Italia, ispirata all’iniziativa omonima de La Leche League, per realizzarli su tutto il territorio italiano.
Come si legge sul sito di Unicef, il “Baby Pit Stop prende il nome dalla nota operazione del cambio gomme più pieno di benzina effettuata in tempi rapidissimi durante le gare di Formula Uno. Nei Baby Pit Stop il cambio riguarda il pannolino e il pieno il latte materno.
La realizzazione della postazione è stata curata dall’architetto Domenico Manfredi e dall’ingegner Elisa Manciulli, del Dipartimento Tecnico Asl, di concerto con la Direzione di presidio ed il Dipartimento Materno Infantile ed è stata resa possibile grazie anche al generoso contributo dell’associazione Cuore Matto e di Aismel (Associazione italiana studio malattie esterne e labiopalatoschisi).
All’inaugurazione erano presenti Stefano Masoni, direttore della struttura di Ostetricia e ginecologia di Cecina e Piombino, Giovanni Gaeta, direttore della struttura di Pediatria di Cecina e Piombino, Lia Burgalassi, responsabile ostetrica materno-infantile per Cecina, Piombino e Elba, Giovanna Poliseno, direttrice sanitaria dell’ospedale di Cecina e Piombino, Grazia Fidanzi e Antonella Luciano di Cuore Matto, oltre a ostetriche e infermiere.
La direzione dell’ospedale di Cecina ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all’allestimento del Baby Pit Stop, in particolare le associazioni Cuore Matto e Aismel, con i loro presidenti Luca Labori e Giovanni D’Amico.