“La nuova REMS, una storia infinita”: questo potrebbe essere il titolo di un articolo che cerca di smuovere le dinamiche di costruzione della nuova Rems a Volterra, se non fosse che ad oggi la situazione sembra essere semi-chiusa, piuttosto che in divenire. La relazione generale della Procura di Firenze, all’apertura dell’anno giudiziario, riporta la problematica della struttura esistente che non può accogliere più di 30 pazienti per capienza massima raggiunta. La sua saturazione “non garantisce la tempestività della struttura di sicurezza”.
Nonostante la previsione e la volontà di costruzione della nuova Rems, ci domandiamo perché ancora oggi non si proceda alla costruzione della nuova struttura e per quale motivo si siano persi tutti questi anni. È indubbio che, con la maggiorazione dei posti letto, la nuova struttura aumenterebbe la capacità di accoglienza e risolverebbe molte problematiche di gestione e di suddivisione dei degenti a livello territoriale e regionale.
Una storia infinita quindi che, per quanto ci riferisce il sindaco, ad oggi è sospesa a causa dell’aumento delle spese per i materiali di costruzione. Una motivazione che non può più essere accolta, prima di tutto, per il semplice fatto che si è perso troppo tempo. Da anni, da ben prima dell’aumento dei prezzi, abbiamo sollecitato il sindaco dicendo che occorreva muoversi e accelerare la costruzione della nuova struttura, senza avere mai risposte.
Troppo semplice dire adesso che i buoi sono scappati senza aver lavorato assiduamente per non farli scappare. Le continue motivazioni legate a situazioni contingenti non possono giustificare l’inerzia di anni, soprattutto sapendo che l’azione tempestiva avrebbe evitato o quantomeno minimizzato i problemi. È evidente che ad oggi, invece di aver realizzato una nuova struttura Rems e un nuovo parcheggio, abbiamo solo un piazzale sterrato che ha preso il posto dello storico padiglione Livi.
Non è da noi adeguarci alla dinamica dei fatti senza lottare per portare avanti le richieste legittime del territorio, ma è evidente che questa è la linea scelta dal sindaco Santi e da quest’amministrazione, con grave danno per la collettività, il servizio della misura di sicurezza e la crescita del lavoro per il territorio.
Gruppo Consiliare Per Volterra