La vicenda che riguarda le offese perpetrate a mezzo stampa dalle liste civiche di opposizione di Per Volterra e di Uniti Per Volterra è la dimostrazione plateale di come le due forze politiche non abbiano mai abbandonato la loro originaria e inconcludente polemica degna dei migliori anni del turbo-populismo, anni in cui queste due forze hanno visto la loro genesi e come un frutto rimane costantemente legato all’albero anche quando se ne distacca, loro rimangono legati a quel passato che solamente a suon di comunicati dicono di aver superato.
È anche ovvio che ad attacco possa seguire una risposta.
È ovvio che ad una scelta, possa seguire una critica.
È ovvio che la democrazia si alimenti anche di una tensione intesa come il costante contrapporsi (non necessariamente negativo) di due o più opinioni discordati. Una maggioranza ha l’onore e l’onere della scelta, ha il dovere di valutare le proposte quando ce ne sono di chi dissente e allo stesso modo in cui deve prestare orecchio alle proposte, deve saper ricevere le critiche in maniera attiva.
Ma quando queste critiche sono usate come pretesto per poter rivolgere le offese sprezzanti che i due gruppi hanno rivolto all’Assessora Luti, allora questo non è accettabile. Il voler deridere e denigrare non il lavoro, ma la persona in quanto tale rappresenta, a voler essere generosi nei loro confronti, quel livello talmente basso che nessuna forza deve solamente osare di pensare di oltrepassare.
Perché se è vero che si può avere una cattiva opinione di come una persona svolge il proprio lavoro come Assessore/a, Consigliere/a o Sindaco/a, nessuno, me compreso, ha il diritto di poter esprimere un parere sulla persona in quanto tale, poiché il giudizio deve essere dato sulle azioni e le scelte, non sulle proprie peculiarità personali.
In tre anni ho elaborato, come sono certo avranno fatto i miei colleghi di opposizione nei miei confronti, una mia personale idea sul loro modo di fare politica, di svolgere il proprio ruolo e sulle azioni in seno al consiglio e fuori da esso. Ma mai mi sono permesso di voler valutare in maniera positiva o negativa le persone che stanno dietro e alla base delle cariche che rivestono.
Come le opposizioni danno i loro suggerimenti, e non sul cosa quanto più sul come, all’Assessora Luti, io mi permetto sommessamente di suggerire a loro di prendere spunto in questa occasione da quando espresso via social dalla Capogruppo Sarperi che per quanto sia all’opposizione dopo essere fuoriuscita dal gruppo di maggioranza ha avuto la correttezza politica e morale di non schierarsi con i suoi colleghi di PV e UPV, ma di manifestare solidarietà all’Assessora. Una scelta che, sono convinto, non riguardi solamente la comunione di genere fra la Capogruppo e l’Assessora, ma un’etica politica che vedo smarrita nelle due, fintanto che resteranno due, liste di opposizione.
Se invece ritengono che l’etica politica, la correttezza istituzionale e il rispetto che delle forze politiche si devono portare l’una con l’altra non sono scomparse dal loro compendio di valori, allora che Per Volterra e Uniti Per Volterra abbiano la decenza di porgere pubblicamente, poiché pubblicamente hanno offeso, le loro scuse all’Assessora Luti e di ammettere che il loro approccio a questa vicenda sia stato solamente riprovevole e sbagliato.
Lorenzo Lazzerini