Un’occasione da non perdere per parlare di agricoltura, cereali, sostenibilità e cambiamenti climatici – in un momento di grande attualità per gli scenari geopolitici che si stanno configurando – è il convegno “La produzione cerealicola toscana: analisi e prospettive” , che si svolgerà martedì 5 Aprile a Volterra presso il Centro Studi della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
Organizzato da Anci Toscana, l’incontro intende fare il punto sul mercato cerealicolo toscano, analizzandone i punti di forza e i limiti, le specificità territoriali e la possibilità di sviluppi futuri. “Questo focus è importante e arriva in un momento quanto mai delicato per il settore – spiega Roberta Casini, sindaca di Lucignano e delegata Anci Toscana per l’agricoltura – abbiamo voluto organizzarlo proprio per riflettere sul futuro dell’agricoltura in Toscana, in particolare del comparto cerealicolo. Partendo da uno studio di Ismea tratteremo l’impatto della crisi socio economica di questo ultimo periodo, degli effetti sul mercato e in particolare sulle imprese. Sullo sfondo si approfondirà il significato che nuove forme di governance, come i distretti, hanno quale motore di sviluppo e di crescita territoriale, anche in rapporto con le ssociazioni di categoria”. La giornata è articolata in due momenti distinti: dalle 9.30 alle 12.30 è prevista la visita all’Azienda biologica e biodinamica “Il Cerreto” a Pomarance, mentre il pomeriggio, a partire dalle 14.30, si aprirà il convegno a Volterra. “Si percepisce grande interesse intorno a questa tematica, sia a livello politico, che da parte delle associazioni e dei singoli produttori – afferma Massimo Carlesi, presidente della Commissione agricoltura della Fondazione CRV – c’è una crisi strutturale per quanto riguarda i produttori di cereali della Valdicecina, perché a causa dei terreni collinari scoscesi e soggetti al dilavamento hanno una resa di grano inferiore, e ciò li mette in difficoltà rispetto ai prezzi che il mercato impone. Adesso la situazione di guerra potrebbe favorire anche queste piccole realtà produttive, ma i forti rincari della spesa energetica rischiano di lasciare poco margine a questo possibile vantaggio. Come membri del Distretto rurale – conclude Carlesi – siamo sempre disponibili a dare risalto e a sostenere queste iniziative ospitandole con piacere nel nostro centro”.
Per iscriversi all’evento andare sul sito www.ancitoscana.it cliccare su convegni ed eventi e successivamente nella sezione eventi del mese.
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