Il volto dei bambini che piangono è l’ immagine più triste di questa guerra, di cui la maggior parte di noi non capisce l’origine.
Una situazione drammatica , non solo nei luoghi di guerra, ma in tutto il mondo legato da una catena economica complessa.
Prima la pandemia, che ha profondamente cambiato le abitudini di tutti, ora la guerra, ” e dopo cosa succederà?” si domanda la gente che assiste impotente ai bombardamenti e all’esodo di un popolo fiero.
In questo momento la priorità deve essere quella di aiutare ed accogliere le donne e i bambini con tutti i mezzi possibili.
Ma anche tenendo alta l’attenzione per mostrare agli invasori che gli Ucraini non sono soli.
L’Europa dei popoli è con loro, e noi siamo solidali con gli ucraini che hanno il sacrosanto diritto di difendere la propria sovranità nazionale.
Matteo Salvini ha mandato un messaggio “al premier di Polonia e al premier d’Ungheria, tanto vituperati, per ringraziarli per il grande sforzo di accoglienza umanitaria che stanno facendo. L’Italia avrà le porte spalancate per famiglie con donne e bambini che sono profughi veri e che scappano da una guerra vera. Dobbiamo TUTTI lavorare per la Pace, salvando bimbi e donne in fuga, fermando bombe e violenze”.
Le immagini alle quali stiamo assistendo in questi giorni forse sono servite anche per fare chiarezza, e per distinguere i profughi veri, i quali scappano da guerre vere (e in tutto il mondo, di qualsiasi nazionalità) dai clandestini che arrivano illegalmente.
Noi siamo dalla parte degli aggrediti, e mai dalla parte degli invasori, ricordando che la Russia non si sta muovendo oggi in maniera diversa da come si è mossa l’Urss nel 1956 e nel 1968. Siamo dalla parte delle persone libere, della sovranità nazionale, dei popoli che debbono potersi autodeterminare, scegliendo le proprie alleanze senza ricatti di terzi.
Come sezione di Volterra e Valdicecina ci siamo attivati nella raccolta di alimentari e medicine che abbiamo consegnato alla Misericordia di Pomarance e Saline di Volterra, altri amici della Lega hanno consegnato direttamente alla Croce Rossa e Alla Misericordia di Volterra.
Il nostro sforzo non si ferma qui, e vorremmo lavorare affinchè in Valdicecina, come in Italia, di fronte ad una tragedia, si possa agire tutti uniti senza distinguo, per il bene comune.
Lega Volterra – Valdicecina