Siamo solidali con il popolo ucraino, e vorremmo assicurare loro che le porte di Volterra saranno aperte per tutti coloro che lo vorranno.
Abbiamo assistito in questi giorni ad una grande mobilitazione generale, dove tantissime persone e molte associazioni si sono mosse spontaneamente con l’intenzione di aiutare. Questa terribile guerra è riuscita a farci sentire un po’ più uniti e di questi sentimenti noi dobbiamo riuscire a fare tesoro. Allo stesso tempo dobbiamo dire che serve adesso coordinare gli aiuti, per evitare sprechi e doppioni. Ma soprattutto per riuscire ad accogliere a Volterra e in Valdicecina mamme e bambini.
Crediamo che la nostra Caritas diocesana e la nostra Fondazione CRV potrebbero essere i soggetti giusti per coordinare le varie attività e i nostri quattro Comuni, al fine di offrire un’accoglienza non solo d’emergenza, ma con una minima stabilità.
Lista Civica Uniti per Volterra