Ieri alle ore 16.00 si è svolto un incontro convocato d’urgenza dalla Cassa sulle rivendicazioni che avevano indotto gli scriventi Sindacati alla proclamazione di due giornate di sciopero. Evidentemente la Cassa non ha potuto ignorare l’altissima percentuale di adesione allo sciopero del 4 febbraio u.s. (prossima al’80%) con la chiusura di 57 sportelli su 60, la partecipazione attiva di circa un centinaio di lavoratori al presidio in Piazza dei Priori, l’intervento del Sindaco di Volterra e la mobilitazione delle delegazioni sindacali di molti istituti di credito. Nell’ambito della riunione l’azienda si è dichiarata disponibile al riconoscimento con decorrenza 1.1.2022 della parte economica del C.I.A. non applicato dal 31.12.2021. Tutto questo rappresenta per le scriventi un significativo passo avanti rispetto alle precedenti posizioni della Cassa, fino a ieri contrarie al ripristino di alcuna previsione del C.I.A. scaduto. Le Parti hanno comunemente convenuto di effettuare incontri serrati al fine di raggiungere la definizione di un nuovo CIA in tempi rapidi. Il Presidente ha inoltre comunicato alle OO.SS. che è in fase di definizione la cessione di ramo d’azienda del Back-Office ad un partner leader di settore di servizi tecnologici ed amministrativi bancari. Il Presidente ha assicurato che il perimetro di questa operazione sarà tale da garantire gli istituti giuridico-economici dei lavoratori coinvolti e la salvaguardia dei livelli occupazionali sul territorio in quanto la sede delle lavorazioni sarà mantenuta a Volterra. A tal riguardo, i Sindacati hanno nuovamente espresso la loro contrarietà a qualunque opzione che comporti una divisione del personale, ponendo come unica soluzione percorribile quella del ricorso all’istituto giuridico del distacco, pienamente compatibile con gli obiettivi aziendali di riduzione dei costi. Prendendo atto delle posizioni aziendali le scriventi hanno revocato lo sciopero programmato del giorno 11/2 riservandosi un successivo passaggio assembleare con i lavoratori.