Il sindaco Santi, rispondendo alla Fondazione Crv, preoccupata per le corsie “ristrette” sulla SS 68 lato mare, ha replicato che “il presidente Pepi non tiene di conto di quanto in questi ultimi due anni è stato fatto per migliorare e mettere in sicurezza la viabilità volterrana”.
Ha proprio ragione il sindaco: in questi mesi sono stati investiti milioni di euro per riasfaltare tutta la 68 e una larga parte della 439 per tutta la Valdicecina.
Un vero biglietto da visita per i turisti e una cosa buona per la sicurezza stradale.
Il Santi però si scorda di dire che questi lavori pubblici non sono certo farina del suo sacco, ma una importante eredità dell’amministrazione che lo ha preceduto, a guida Lista Civica, e di chi per molti anni si è speso proprio in maniera dedicata sulla Viabilità.
Il passaggio da Regione Toscana ad Anas è stato infatti frutto di una trattativa nata a Volterra, con il dialogo tra l’Assessorato dedicato di Volterra e il Ministero delle Infrastrutture. Un lavoro che ha impiegato anni per giungere a termine, ma che ha portato risultati tangibili.
Nessuno con questo nega le interlocuzioni o quanto l’amministrazione attuale farà: però dobbiamo ancora vedere il “nuovo”, ovvero le opere pubbliche in materia di Viabilità targate giunta Santi.
Ricordo perfettamente quando Andrea Pieroni, amico di Santi ed ex Presidente della Provincia di Pisa, gestiva la Viabilità volterrana e della Val di Cecina: un disastro completo! Stessa cosa non si poteva dire di altre zone, nelle quali si ammodernavano le strade: chissà perchè.
Inoltre, visto che tutti sono a caccia di visibilità, ma non di responsabilità, c’è da ricordare che nel tratto nuovo di 68 lato Colle ci sono ancora cantieri,ai quali da anni è assente una guida politica che segua quei lavori abbandonati , lasciati sbrigativamente, alla supervisione solo dei tecnici.
Santi ci faccia vedere se riuscità a raggiungere un traguardo nuovo in tema di viabilità, con allargamenti e ampliamenti. Solo allora si meriterà un applauso.
Antonella Bassini
Coordinatore Uniti per Volterra