“Lo stanziamento di 6 milioni di euro destinati alla sanità volterrana va nella direzione di un potenziamento e non certo di un “indebolimento” come afferma la Lega. Infatti, il progetto presentato dal presidente della Regione, Eugenio Giani e dalla sottoscritta prevede investimenti strutturali e organizzativi”. Maria Letizia Casani, direttore generale della ASL Toscana nord ovest risponde alle dichiarazioni della Lega.
“Sono anche convinta e l’ho dichiarato in più occasioni – continua Casani – che gli ospedali decentrati siano molto importanti, come abbiamo potuto verificare in questo anno di difficoltà estrema, per questo credo fortemente che su questi presidi si debba investire anche dal punto di vista della sicurezza del paziente, cosa che abbiamo fatto istituendo la guardia attiva anestesiologica”.
“Ricordo che il <progetto Volterra> coinvolge molti settori, a partire dal pronto soccorso che offrirà la possibilità di istituire posti letto di osservazione breve e di HDU (High dependancy Unit), una sorta di ponte tra il pronto soccorso e la medicina interna, appositamente attrezzato per accogliere, monitorare costantemente i pazienti in attesa di diagnosi più precisa e per gestirne eventuali emergenze”. “Anche il blocco operatorio è coinvolto nel cambiamento grazie all’istituzione di una recovery room con posti letto ad alta intensità di cura per garantire una più efficace e sicura assistenza peri-operatoria, base necessaria per giungere anche ad un ampliamento della casistica chirurgica programmata. In particolare, saranno organizzati percorsi di elezione per alcune specialità e casistiche come la chirurgia ortopedica protesica, in cui sono coinvolti professionisti di tutta l’azienda, con la progressiva specializzazione e completezza del percorso che va dalla preospedalizzazione alla riabilitazione”.
“Dal punto di vista dell’assistenza – sottolinea il direttore generale – anche l’ospedale di Volterra, al pari degli altri presidi, sarà organizzato per intensità di cura, sfruttando il recente ammodernamento tecnologico e strutturale realizzato in area medica, sarà possibile creare un’area critica complessiva composta dai posti letto della recovery room e da quelli di sub intensiva, all’interno dei quali troverà la giusta collocazione anche il paziente cardiologico. La presenza di quest’area garantisce la gestione di pazienti nella fase iniziale dei percorsi delle reti tempo dipendenti (infarti, ictus, ecc). Infatti, i letti di osservazione breve subintensiva rendono possibile la gestione in sicurezza dei pazienti sottoposti a trombolisi”.
“L’ospedale di Volterra, con l’istituzione della guardia anestesiologica, è stato messo in sicurezza e questo è il primo obiettivo attuato in tempi record, tenendo anche conto della carenza di professionisti non solo a livello regionale ma anche nazionale. Un altro importante traguardo, anch’esso raggiunto rapidamente, è sicuramente l’istituzione della guardia internistica che garantisce, in accordo con il pronto soccorso, la capacità di presa in carico delle emergenze e urgenze. Due obiettivi importanti sul versante della sicurezza dei cittadini.
“Infine – conclude il direttore generale – mi preme anche evidenziare che, grazie alla nuova organizzazione, sono aumentate le ore ambulatoriali e le consulenze cardiologiche, non si capisce quindi a cosa si riferisce la lega quando parla di indebolimento”.