Nelle ultime settimane le cronache quotidiane e il bombardamento mediatico legato alle vicende del nostro ospedale ci hanno portato a compiere un percorso conoscitivo e di riflessione per cercare di capire meglio quale sia lo scenario attuale e cosa ci dobbiamo aspettare. Nonostante sia stata creata un po’ di confusione per via della situazione caotica dovuta alla decisione inattesa da parte di ASL abbiamo cercato di fare chiarezza per analizzare razionalmente i fatti. Quando ci impegniamo nella ricerca di informazioni chiediamo sempre aiuto a chi conosce la realtà ospedaliera da prima di noi e sempre emerge la necessità di tenere una visione allargata del nostro Ospedale. Una delle opinioni che mette d’accordo tutte le parti e l’opinione pubblica è il considerare tutte le attività parallele all’ospedale come Auxilium, Inail e Rems come fondamentali per la sopravvivenza del presidio ospedaliero.
Secondo le ultime decisioni di Asl è stata ridotta a 12 ore giornaliere la presenza del cardiologo; alle lecite perplessità avanzate dalle parti politiche e dalla popolazione l’azienda sanitaria ha risposto direttamente al Sindaco e anche con dichiarazioni pubblicate a mezzo stampa. In sostanza Asl ha individuato come causa della decisione le difficoltà di organico legate alla scarsità di cardiologi ed ha rassicurato la popolazione che il presidio ospedaliero è in sicurezza avendo comunque già attivato il servizio anestesiologico H24 la cui presenza era già stata individuata anche dal protocollo sottoscritto con Regione e Comune di Volterra.
L’assenza di un cardiologo di notte e nei fine settimana rischia di essere penalizzante ad esempio per la riabilitazione cardiologica di Auxilium, e questa sarebbe già di per sé una condizione sufficiente per considerare irricevibile la proposta di Asl se questa risultasse definitiva anche oltre la contingente situazione emergenziale. Se l’azienda sanitaria non avesse considerato la presenza di Auxilium, commettendo l’errore di perdere di vista la complessità dell’ospedale “allargato” crediamo che sia opportuna da parte loro una riflessione più profonda che porti almeno nel medio periodo ad un ravvedimento.
In questa fase difendiamo e consideriamo fondamentale l’attività che il Sindaco sta portando avanti concertando la ricerca di una soluzione con Asl, Regione e anche Auxilium. Ci auspichiamo che possano essere ipotizzate più soluzioni, magari con matrici organizzative moderne ed innovative. In quanto giovani non ci sentiamo attaccati ai dogmi operativi del passato e riteniamo anche che certe forme di retrotopia che si leggono spesso nelle idee di chi giustamente cerca di difendere i servizi debbano essere interpretate anche in chiave moderna. Il cardiologo H24 serve, la voce della cittadinanza e l’impegno del nostro Sindaco devono per questo motivo essere due canali della stessa richiesta. Ci riteniamo però preoccupati da alcune derive populiste che sta prendendo la discussione. Criticare il primo cittadino è legittimo, ritenere che debba informare in tempo reale su ogni virgola del suo operato forse può essere strumentale considerando il mandato di rappresentanza ricevuto nel momento della sua elezione pur ritenendo comunque più che comprensibile la sete di informazioni da parte della cittadinanza. Chiedere le dimissioni del Sindaco, invece, quando è impegnato ogni giorno a ricercare le soluzioni è a nostro avviso alquanto esagerato, il limite della strumentalizzazione è stato evidentemente superato.
Il lavoro di concertazione portato avanti da Sindaco ha già ottenuto l’individuazione di un team per gestire le fasi progettuali del Protocollo di Intesa con l’intenzione di evitare l’arrivo di decisioni improvvise e non accettabili come avvenuto nel caso della limitazione dell’orario del cardiologo. Un gruppo di esperti, composto da professionisti della ASL e di Auxilium Vitae, si occuperà di definire le linee operative per attuare il Protocollo, relativamente alla sanità volterrana, sottoscritto nel gennaio scorso dal Presidente della Regione e dal Sindaco di Volterra. Il team avrà il compito di tradurre i principi generali dell’intesa in assetti organizzativi e in procedure sanitarie. Riteniamo che questo organo ricoprirà un ruolo fondamentale nell’attuazione dei progetti sottoscritti dalle nostre figure istituzionali. Un passo importante nella riorganizzazione che siamo sicuri darà respiro a una situazione di emergenza come questa, siamo certi che la presenza H24 del cardiologo sarà integrata nella discussione e sarà la prima richiesta che arriverà dal Sindaco e dalla nostra parte politica.
Giovani Democratici Alta Val di Cecina