I punti salienti della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte:
Restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio:
- Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra anche per raggiungere le seconde case
- Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro
- Divieto di spostarsi su tutto il territorio dalle 22 alle 5, a Capodanno sarà esteso dalle 22 alle 7
- Ci si potrà spostare per motivi lavorativi, motivi di salute e casi di necessità Tra questi rientra anche l’assistenza a persone non autosufficienti.
- E’ sempre consentito il rientro nel comune di residenza o domicilio
- Gli italiani che andranno all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena.
- La quarantena è prevista anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo.
- Gli impianti sciistici saranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio.
- Dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza nelle scuole superiori di secondo grado, in questa fase in ogni scuola sarà garantito il rientro in presenza del 75% degli studenti
- Nell’area gialla, bar, ristoranti e pizzerie saranno aperti sempre a pranzo, anche a Natale e Santo Stefano.
- Nelle aree arancioni e rosse, saranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, la consegna a domicilio sarà sempre possibile”
- Raccomandiamo fortemente di non ricevere persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni, in cui i festeggiamenti diventano più intensi
- Gli albergi rimangono aperti in tutta Italia, ma la vigilia di Capodanno (il 31 sera) non sarà possibile organizzare veglioni e cene
- Dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi potranno rimanere aperti sino alle ore 21
- Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai