Di seguito riportiamo la nota delle due associazioni Sos Volterra e Difendiamo l’Ospedale.
“Mentre a Barga, a Cecina e in una serie di altre località, l’ordinanza della Regione e il conseguente comunicato ASL, hanno visto la decisa reazione da parte dei sindaci, qua si continua ad accusare chi, come noi, chiede solo conto di promesse elettorali fatte nonché chi segnala tagli e mancate attenzioni nei confronti dell’Ospedale. Addirittura saremmo noi ad indebolirlo, l’Ospedale, a detta del sindaco, che con tono trionfale cita il comunicato ASL e fa riferimento all’ordinanza regionale. Probabilmente non l’ha letta, perché l’ordinanza regionale, ed in maniera più fumosa il comunicato ASL, fanno riferimento alla necessità di allargare a tutti i presidi ospedalieri dell’area, la gestione dei ricoveri di pazienti Covid.. L’evidente scivolone sembra esser stato poi rimediato in extremis, con una megastruttura pensata a Prato per il Covid, ma addirittura citare come decisive delle esternazioni di questo genere, appare del tutto surreale. Esultare poi per qualche intervento otorino o alla mammella, che viene fatto in questa emergenza, perché a Pontedera sono in estrema difficoltà, sembra fuori luogo, perché l’esultanza è giustificata solo se gli interventi ritornano stabilmente. Per non parlare invece degli interventi persi, che fino all’anno scorso si facevano qua, specialmente quelli chirurgici, ma anche con riferimento alla colonna vertebrale. Infine sulle patologie tempo dipendenti. Già qualche anno fa l’ASL e la Conferenza dei sindaci, su proposta di Volterra, approvarono proprio un emendamento che equipara il nostro presidio ai centri più grandi, dandogli le stesse opportunità di cura salvavita. Ci piacerebbe sapere perché la Regione ha poi fatto marcia indietro e perché quindi si debba ringraziare chi le ha ostacolate fino ad oggi. Facciamo queste considerazioni, perché servirebbe umiltà e non presunzione, specie in un momento come questo, che dimostra, anche a chi era più scettico, il fallimento su tutta la linea di politiche che hanno mortificato e definanziato la Sanità pubblica in tutta Italia. Le questioni che abbiamo posto, terapia intensiva, reperibilità pediatrica e osservazione breve, cure oncologiche, meritano una risposta urgente e non un ostinato silenzio, accompagnato da un comunicato offensivo, non incentrato sulle richieste dei cittadini, ma fotocopia, come nelle peggiori situazioni, delle direttive che arrivano dall’alto”
Associazione Difendiamo l’Ospedale
SOS Volterra