Roberta Benini “Per Volterra”, all’Ospedale venga istituito un servizio anche serale e notturno di diagnostica.

Apprendiamo attraverso alcune denunce che il servizio di appuntamento per controlli sanitari ordinari non sta funzionando. Le liste dei Cup sono ferme e non si riescono a prenotare controlli per malattie importanti come quelle oncologiche o cardiache.

Apprendiamo attraverso alcune denunce che il servizio di appuntamento per controlli sanitari ordinari non sta funzionando. Le liste dei Cup sono ferme e non si riescono a prenotare controlli per malattie importanti come quelle oncologiche o cardiache.
Sappiamo bene che a causa dell’intenso lavoro derivato dall’emergenza Covid, anche la gestione delle cure ordinarie é diventata un problema, ma questo non può essere permesso e dobbiamo chiedere con forza che l’Azienda ASL fornisca un servizio attento e completo a chi deve essere curato, soprattutto per malattie che non possono attendere la “normalizzazione del sistema sanitario” , o che l’emergenza rientri nei ranghi.
Per questo, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Giani e dell’Asl N.O., chiediamo che l’Azienda provveda a rendere possibile il diritto di cura di ognuno, e proponiamo che vengano dirottati medici e questo tipo di servizi proprio verso l’ospedale di Volterra, magari attraverso l’istituzione di un servizio anche serale e notturno di diagnostica.
Crediamo che queste funzioni debbano essere incrementate proprio in questo momento e, nell’ottica di garantire i servizi e la tutela ai cittadini, di attuare effettivamente la rete all’interno dell’area vasta, di alleggerire l’attività ordinaria negli Ospedali Covid-19 dedicati, possa e debba essere utilizzato l’Ospedale di Volterra, ad oggi Covid-Free, per dirottarci tutti quei controlli diagnostici e ambulatoriali che sono sempre necessari per la salute e, in questo caso, per la vita delle persone.
Chiediamo che Asl renda immediatamente effettivo quanto dichiarato su carta o video, e che permetta a tante persone di poter essere curate per malattie che non aspettano che l’emergenza finisca per palesarsi o per progredire.

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