Sostegni adeguati, o al contrario azioni di intervento non ancora sufficienti per garantire intanto la sopravvivenza e casomai una ripartenza al tessuto economico e al sistema di piccole e medie imprese del commercio e del turismo. L’indagine Confcommercio Provincia di Pisa offre un quadro comparativo degli interventi che fino ad oggi un campione di sedici comuni della provincia di Pisa hanno messo concretamente in campo per abbattere tasse e oneri su imprese e negozi, attività commerciali e professionali, alla luce delle conseguenze devastanti dovute al Covid-19, dal lockdown a seguire. “Allo scoppio della pandemia scrivemmo a tutti i comuni della provincia chiedendo loro di intervenire al massimo a sostegno delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi” – spiega il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli: “Da allora, non tutti i comuni ci hanno risposto, ma a distanza di sei mesi abbiamo raccolto in un quadro sintetico quanto seminammo con le richieste di allora. Il nostro giudizio è generalmente positivo: i comuni hanno risposto, e pur nella difficoltà, non hanno esitato a varare misure di sostegno alle piccole e medie imprese. A partire dai comuni più grandi, da Pisa a Pontedera, da Cascina a Santa Croce, ma anche realtà apparentemente più periferici: emblematici gli esempi di Castelnuovo Val di Cecina che ha stanziato addirittura soldi a fondo perduto e Montopoli. Omogeneità degli interventi anche dal punto di vista delle macroaree: Area Pisana, Valdera, Zona del Cuoio e Valdicecina l’impegno è generalmente diffuso. Colpisce invece sfavorevolmente la timidezza dei comuni del Lungomonte pisano, Vecchiano, San Giuliano, Calci e Vicopisano, i cui impegni assunti fino ad oggi non giudichiamo adeguati alle necessità delle imprese. Anche comuni dell’importanza straordinaria dal punto di vista turistico come Volterra e San Miniato dovrebbero varare misure di sostegno più significative. C’è il rischio che al 31 dicembre chiudano circa 4.000 imprese del terziario, con tutte le conseguenze che ciò comporta in termini di lavoro, ricchezza e più in generale di tenuta del tessuto sociale. Il nostro auspicio è che anche questi comuni incrementino le misure di sostegno per fronteggiare una crisi senza precedenti, iniziata a marzo scorso e dalle conseguenze tutt’ora difficilmente prevedibili”.
Giudizio di POSITIVO per i comuni di:
PISA – con il Piano “Riapri Pisa”: azzeramento del suolo pubblico per pubblici esercizi e ambulanti, alberghi, edilizia per l’anno 2020 nonché dell’ampliamento dello stesso fino al 40%; azzeramento imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020; fondo di 500mila euro per abbattimento TARI da destinare alle attività rimaste chiuse in base al codice ATECO; contributo straordinario di 700mila euro per sostegno all’affitto per immobili commerciali e di giovani professionisti (da assegnare tramite bando con criteri per assegnazione modulare). Riduzione del 30% degli affitti per gli immobili di proprietà comunale; apertura ZTL estiva notturna sui Lungarni (ZTL centro storico rimane chiusa);
PONTEDERA – ha varato le misure Open Pontedera che tra i più importanti interventi prevede: azzeramento costo per occupazione di suolo pubblico per esercenti in sede fissa; ampliamento dello spazio pubblico fino ad un massimo del 50%; esenzione relativa all’intero periodo di chiusura del pagamento dell’imposta TARI per tutte le attività commerciali a cui è stato precluso l’esercizio sulla base dei codici ATECO non autorizzati dal decreto Cura Italia (ristoranti, comprese palestre e sale spettacolo…. ); sospensione della tassa di soggiorno; riduzione tempi per il rilascio delle autorizzazioni (nuove richieste di occupazione di suolo pubblico da riscontrare entro 5 giorni e richieste di ampliamenti di suolo pubblico da riscontrare entro 3 giorni); riduzione IMU per i proprietari che applicheranno una riduzione dell’importo della locazione degli immobili sede di attività commerciali e pubblici esercizi; riduzione dell’imposta di pubblicità del 50%. Per gli ambulanti: esenzione della TARI per il periodo di inutilizzo degli spazi e riduzione del 25% del Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche utilizzate nel periodo marzodicembre 2020.
CASCINA – ha previsto l’azzeramento della Tari alle imprese chiuse per mesi di inattività; esenzione Cosap ambulanti e pubblici esercizi fino a dicembre; taglio del 15% dell’imposta sulla pubblicità; esenzione IMU per strutture turistico-alberghiere; contributo affitto e utenze per 60000 euro per le imprese chiuse durante il covid; contributo spese di sanificazione per altri 60.000 euro.
CASTELNUOVO VAL DI CECINA – Stanziati 450.000 euro per contributi a fondo perduto, utilizzabili fino al 30% del ricavo annuo di ogni attività che abbia subito una contrazione del fatturato del 20%.
SANTA CROCE SULL’ARNO – Esenzione completa della Cosap fino a dicembre 2020, riduzione del 25% dell’intera tariffa Tari dovuta nel 2020.
SANTA MARIA A MONTE – Azzeramento Tari per il periodo di chiusura per attività commerciali, di somministrazione, artigianali, industriali e turistiche costrette a sospendere la propria attività; esclusione dal pagamento della Cosap per pubblici esercizi, alberghi e attività ricettive fino al 31/12/2020; esclusione pagamento tassa per pubbliche affissioni fino al 31/12/2020
MONTOPOLI – Esenzione del pagamento della Tari per le attività rimaste chiuse, Cosap gratuita per il 2020 per attività commerciali e ambulanti; differimento dei pagamenti fino al 30 settembre per tutti i tributi comunali; un sistema di contributi straordinari per imprese e attività commerciali, compreso tra i 500 e i 1.000 euro utilizzabile per obiettivi specifici (affitto, utenze, investimenti, promozione…).
CASCIANA TERME LARI – per la Tari è prevista per le imprese più colpite dal lockdown una riduzione corrispondente al periodo di chiusura o comunque di maggior rallentamento dell’attività; TOSAP: esenzione per l’intero anno per l’occupazione di suolo pubblico da parte di attività commerciali e di somministrazione e l’azzeramento della tassa dal 1^ luglio per banchi di mercato, fiere e per l’attività edilizia in centro storico e nei centri commerciali naturali.
Giudizio NON SUFFICIENTE per mancati interventi, semplici rinvii, misure eccessivamente limitate nella loro applicazione:
SAN MINIATO – Esenzione Cosap fino a dicembre, riduzione solo della parte variabile della Tari 2020 dal 5% (magazzini) al 35% (ristoranti).
VOLTERRA – Riduzione Tari 2020 da 12,5% (per attività limitate es. benzinai) a 20% (per attività chiuse); riduzione IMU del 50% della quota parte del comune per tutti quegli affittuari che andranno a ridurre il canone di affitto ai locatari del 50%; parcheggi gratis dopo le 18.00 e tutto il giorno ad agosto per chi pernotta nelle strutture ricettive del territorio; card sconto musei distribuite nelle strutture ricettive.
VECCHIANO – Esonero pagamento Cosap per pubblici esercizi dal 01/06 al 31/10/2020 e istituzione di un fondo Tari per tutte le utenze non domestiche.
SAN GIULIANO TERME – Tari sospesa per l’intera durata dell’emergenza sanitaria; Cosap sospesa fino al 31/05/2020. PONSACCO – Tari sospesa per utenze domestiche e non domestiche; Cosap sospesa fino al termine dell’emergenza Covid e solo per le giornate di effettiva occupazione di suolo pubblico.
CASTELFRANCO DI SOTTO – Prima rata Tari posticipata al 30/07/2020 e seconda rata al 15/09/2020, sconto del 30% sulla parte variabile per esercizi aderenti al CCN e ubicati nel centro storico, sconto del 10% sulla parte variabile per esercizi delle frazioni aderenti al CCN, sconto del 25% per attività rimaste chiuse per Covid; suolo pubblico gratuito per pubblici esercizi e attività artigianali abilitate alla somministrazione dal 01/05 al 31/10/2020
CALCI – Scadenza Tari a ottobre, stanziati 40.000 euro per costruire un fondo destinato a finanziare la TARI per abbattere i costi delle utenze non domestiche che sono state chiuse (su richiesta e per il periodo di chiusura)
VICOPISANO – Rate Tari gennaio-luglio 2020 posticipate a: 30/09/2020, 31/10/2020 e 30/11/2020, eventuali agevolazioni per imprese saranno decurtate dall’avviso di saldo che sarà emesso per il 2020; acconto IMU 2020 posticipato dal 16/6 al 16/12/2020
Confcommercio Pisa