“Volterra è centrale per il rilancio della sanità pubblica dell’Alta Val di Cecina, se ne è accorto persino Giani che in campagna elettorale sta sconfessando tutte le scelte fatte fino ad ora dal suo partito. Meglio tardi che mai. È indispensabile rivedere la pianificazione attuale e riportare il presidio ospedaliero locale al suo potenziale, altrimenti rischiamo che le persone scappino da quest’area”.
Così Irene Galletti, candidata presidente della Regione per il Movimento 5 stelle, che ieri ha incontrato l’ex sindaco Marco Buselli e Renzo Provvedi, in rappresentanza di SOS Volterra e altre tre associazioni locali, insieme ai candidati Andrea Quartini, Emanuele Bonadio e Andrea Mazzei.
“In questi anni ci siamo battuti ogni giorno per difendere l’ospedale di Volterra e continueremo a farlo – aggiunge Andrea Quartini, medico, consigliere regionale e candidato nella circoscrizione di Firenze 1 -. Insieme ad Auxilium Vitae, l’INAIL e la REMS rappresentano una specificità unica nel panorama regionale e nazionale anche solo per questo, a Volterra dobbiamo pretendere che vi sia un presidio degno di tale nome.”
“Se poi ci riferiamo alla situazione logistica ed infrastrutturale della città – insistono Emanuele Bonadio, anche lui medico, e Andrea Mazzei, candidati per la circoscrizione di Pisa – a maggior ragione devono essere accolte le richieste dei comitati della città, con l’attivazione di letti di terapia intensiva, come previsto e come urgente, anche in relazione ai danni che si sono resi manifesti con la pandemia da Covid, che ha messo a nudo le criticità della riforma voluta dalla giunta a guida Pd”.
“Nessuno deve rimanere indietro – conclude Galletti – e noi non lasceremo sole le periferie, come Volterra, che rappresentano il cuore identitario della nostra regione: lo spopolamento delle aree periferiche è colpa della miopia di una classe politica che non sa e non vuole investire sui servizi territoriali”.