VOLTERRA – Una puntata quella di “Quattro Amici al Bar…Robinson” andata in onda mercoledì scorso, molto interessante dal punto di vista “geo- politico”, seguita da oltre 500 persone. Ospiti della serata Roberta Benini, capogruppo di “Per Volterra”,e Paolo Moschi, capogruppo di “Uniti Per Volterra”. Durante gli oltre 60 minuti di chiacchierata sono state affrontate tematiche importanti da parte delle opposizioni come viabilità, scuola e sanità, ma soprattutto è stato affrontato il tema di cui molti stanno parlando, cioè, l’avvicinamento tra le due liste. Una puntata quella di “Quattro Amici al Bar…Robinson” andata in onda mercoledì scorso, molto interessante dal punto di vista “geo- politico”, seguita da oltre 500 persone. Ospiti della serata Roberta Benini, capogruppo di “Per Volterra”,e Paolo Moschi, capogruppo di “Uniti Per Volterra”. Durante gli oltre 60 minuti di chiacchierata sono state affrontate tematiche importanti da parte delle opposizioni come viabilità, scuola e sanità, ma soprattutto è stato affrontato il tema di cui molti stanno parlando, cioè, l’avvicinamento tra le due liste. Un avvicinamento che nessuno dei due capigruppo ha nascosto durante la trasmissione.
Abbiamo chiesto, dopo l’interpellanza e le uscite su scuola e sanità congiunte, se esiste un dialogo tra Uniti per Volterra e Per Volterra. Questo è quello che hanno risposto
“Sta maturando la consapevolezza che le due liste civiche fanno proposte simili, anche in Consiglio Comunale – ha dichiarato Paolo Moschi – sono i cittadini a chiedercelo, sta maturando anche tra gli iscritti e i partiti che ci appoggiano, c’è voglia di unità.”
“Mi sembra normale e scontato collaborare – ha detto di rimando Roberta Benini – su temi importanti e fondamentali per Volterra. Se l’obbiettivo è comune perché non portare progetti insieme? Si tratta degli interessi dei cittadini. Anche a me ogni giorno vengono a dire che la scelta di dividere un elettorato sul civismo è stato deleterio, perché l’elettorato si è spaccato. E’ fondamentale e corretto, quando l’interesse e comune, presentarsi uniti.
Abbiamo incalzato, chiedendo se rispetto ad un anno fa siano cambiate le condizioni per un dialogo tra le due liste.
“Sono cambiati gli interlocutori, – ha proseguito Paolo Moschi – un conto è parlare con Roberta un conto è parlare con altre persone, il lato umano ha avuto il suo significato in questa campagna elettorale.”
“Un dialogo voluto e cercato – ha concluso Roberta Benini – ma non c’è niente di preordinato. Quello che è il confronto lo vogliamo portare avanti sui temi, non per un fatto di numeri ma di prospettiva. Non farlo per interesse di risultato, si tratta di vedere un’ indirizzo, un’idea e poterla condividere con chiunque può pensarla in quella direzione.
Abbiamo chiesto, dopo l’interpellanza e le uscite su scuola e sanità congiunte, se esiste un dialogo tra Uniti per Volterra e Per Volterra. Questo è quello che hanno risposto
“Sta maturando la consapevolezza che le due liste civiche fanno proposte simili, anche in Consiglio Comunale – ha dichiarato Paolo Moschi – sono i cittadini a chiedercelo, sta maturando anche tra gli iscritti e i partiti che ci appoggiano, c’è voglia di unità.”
“Mi sembra normale e scontato collaborare – ha detto di rimando Roberta Benini – su temi importanti e fondamentali per Volterra. Se l’obbiettivo è comune perché non portare progetti insieme? Si tratta degli interessi dei cittadini. Anche a me ogni giorno vengono a dire che la scelta di dividere un elettorato sul civismo è stato deleterio, perché l’elettorato si è spaccato. E’ fondamentale e corretto, quando l’interesse e comune, presentarsi uniti.
Abbiamo incalzato, chiedendo se rispetto ad un anno fa siano cambiate le condizioni per un dialogo tra le due liste.
“Sono cambiati gli interlocutori, – ha proseguito Paolo Moschi – un conto è parlare con Roberta un conto è parlare con altre persone, il lato umano ha avuto il suo significato in questa campagna elettorale.”
“Un dialogo voluto e cercato – ha concluso Roberta Benini – ma non c’è niente di preordinato. Quello che è il confronto lo vogliamo portare avanti sui temi, non per un fatto di numeri ma di prospettiva. Non farlo per interesse di risultato, si tratta di vedere un’ indirizzo, un’idea e poterla condividere con chiunque può pensarla in quella direzione.