Due cavalli sono stati trovati morti nel centro di recupero gestito da IHP, il primo nel tardo pomeriggio di giovedì 17 ottobre, il secondo nel primo pomeriggio di venerdì 18. Entrambi erano in buone condizioni di salute e appartenevano allo stesso branco; sono stati trovati al pascolo, in due diversi punti lontani tra loro. Nella serata di venerdì il trasporto a Livorno (Petracchi), dove veterinari IZS devono eseguire l’autopsia prima dello smaltimento. All’inizio dell’anno erano state 9 le morti improvvise rimaste senza spiegazione. Su un decimo decesso a luglio era stato richiesto l’intervento dell’IZS, che però proprio una settimana fa aveva escluso si trattasse di avvelenamento. Resta però anche per questo caso ignota la causa. Sonny Richichi, presidente IHP: “Ad oggi la causa delle morti è senza spiegazione. La tutela dei cavalli è e resta la nostra priorità e malgrado tutti gli sforzi fatti per proteggerli, abbiamo bisogno di aiuto concreto, di indagini approfondite e celeri e di risposte chiare per porre fine a questa strage. Rinnoviamo il nostro appello a tutte le istituzioni affinché ci supportino nella ricerca delle cause. Non possiamo accettare che anche queste morti restino senza risposta”.